Guida ai prestiti personali: come scegliere il miglior prestito su misura per te
Quando si parla di prestiti personali, si va ad affrontare una branca molto ampia del mercato del credito, una forma di finanziamento che insieme al mutuo per la casa rappresenta la gran parte delle richieste degli italiani in cerca di finanziamenti. Ma che cos’è un prestito personale? Si tratta di un finanziamento a tasso di interesse fisso erogato direttamente al richiedente da un istituto di credito o da una società finanziaria specializzata, rimborsabile in un determinato arco di tempo, generalmente compreso tra i 12 e i 120 mesi, mediante il pagamento di rate di rimborso costanti ogni mese, il tutto sottoscritto da un contratto. Qui di seguito parleremo in dettaglio dei prestiti personali analizzando tutto ciò che c’è da sapere in merito, a partire da ciò che distingue il prestito personale dal credito al consumo.
Differenza tra finanziamenti finalizzati e prestiti personali
All’interno del settore dei finanziamenti si tende a compiere una distinzione tra due macro-categorie, ovvero i prestiti finalizzati, ossia quelli in cui una somma dei denaro viene stanziata esclusivamente per l’acquisto di un determinato bene o servizio, sostenendo quindi quella determinata spesa, e quelli non finalizzati, nei quali la somma concessa può essere utilizzata senza alcuna giustificazione di spesa. Dunque il finanziamento finalizzato
In un prestito finalizzato non sono previste garanzie reali, quali pegno o ipoteca, mentre può essere richiesta una garanzia personale da parte di un soggetto terzo, in funzione di coobbligato in solido o fideiussore. Tuttavia, sia per avere una somma di denaro da spendere egualmente per acquistare un bene o servizio, oppure da gestire liberamente allo scopo di soddisfare le proprie esigenze personali, si può ricorrere direttamente ad un prestito personale: in questo caso
Prestito personale: chi può richiederlo?
I prestiti personali sono un’opzione aperta potenzialmente a qualunque categoria di soggetti, purché essi siano in grado di dimostrare la propria capacità di rimborsare il prestito con gli interessi applicati. Pertanto
La documentazione standard da allegare alla richiesta è composta da un documento di identità, il codice fiscale e un documento che attesti la propria capacità di reddito, quindi l’ultima busta paga, il modello CUD, il modello UNICO o il cedolino della pensione. Generalmente l’accesso a questa forma di credito è concessa a tutti coloro che hanno un’età compresa tra 18 e 75 anni, ma a determinate condizioni alcune società finanziarie innalzano l’età massima per richiedere i prestiti personali fino a 85 anni e oltre.
Caratteristiche
Quali sono le caratteristiche peculiari dei prestiti personali? In dettaglio vedremo tutti gli aspetti che connotano questa tipologia di finanziamento. Innanzitutto ribadiamo che i prestiti personali sono finanziamenti non finalizzati a tasso fisso e rimborsabili a rate costanti, e quando viene sottoscritto il contratto tra le parti in causa viene contestualmente definito il piano di ammortamento, ossia
In ogni momento il soggetto finanziato può decidere di estinguere anticipatamente il contratto, rimborsando alla banca o alla società finanziaria quanto ancora dovuto, e in tal caso la somma da rimborsare sarà pari al debito residuo indicato nel piano di ammortamento o ricavato dal calcolo del valore attuale delle rate future. Come vedremo più in dettaglio nel capitolo dedicato,
Prestiti personali, le garanzie
Quando ci si rivolge a una banca o società finanziaria per richiedere un prestito personale sono indispensabili delle garanzie che certifichino la capacità di restituire il capitale prestato: la tutela principale per dimostrare la propria capacità di rimborso è dunque il contratto di lavoro, che deve essere preferibilmente a tempo indeterminato, oppure la pensione. Alcune banche offrono anche prestiti per giovani con contratti a progetto o a tempo determinato, ma si tratta in genere di finanziamenti la cui durata non deve superare quella del contratto di lavoro. Nel caso in cui il richiedente non abbia garanzie sufficienti,
Gli elementi principali che caratterizzano un contratto di prestito
Riassumendo, gli elementi principali che caratterizzano il contratto di prestito personale che si stipula con un istituto di credito o società finanziaria comprende:
- Importo richiesto
- Capitale finanziato
- Le rate
- Piano di ammortamento
- Indici di costo
- Assicurazione
- Spese di istruttoria e apertura pratica
- Contratto
Prestiti personali: importo richiesto e capitale finanziato
Circa le prime due voci che connotano il contratto di finanziamento di un prestito personale, vige ovviamente una differenza tra l’importo richiesto dal soggetto, che corrisponde alla somma complessiva avanzata tramite l’apposita domanda presso una banca o società finanziaria, e il capitale finanziato, ovvero la somma richiesta in prestito effettivamente erogata, comprensiva di tutte le spese di istruttoria e di un’eventuale polizza assicurativa. Infatti gli istituti di credito
Il piano di ammortamento
La somma ricevuta dal beneficiario deve dunque essere restituita all’istituto di credito in un preciso arco temporale prestabilito al momento della stipulazione del contratto, attraverso cui il soggetto si impegna a restituire la somma ricevuta più gli interessi previsti dal prestito personale attraverso
Gli intervalli regolari che connotano queste rate corrispondono al cosiddetto piano di ammortamento, o più comunemente piano di rimborso, e tale documento viene allegato al contratto di prestito personale che riporta, alla scadenza di ciascuna rata, il debito residuo del finanziamento. Alcune società finanziarie concedono di saltare alcune rate o cambiare l’importo della stessa, opzioni aggiuntive che variano da banca a banca a seconda del tipo di offerta prevista.
Gli indici di un prestito personale: TAN e TAEG
I costi applicati al piano di ammortamento sono espressi da determinati indici, che sono il TAN e il TAEG, che devono seriamente essere valutati dall’aspirante beneficiario prima di sottoscrivere il contratto per vedere se l’offerta di finanziamento è davvero conveniente. In dettaglio questi indici hanno tale significato:
- TAN (Tasso Annuo Nominale), è il tasso annuo di interesse applicato al prestito personale al netto di commissioni e oneri accessori.
- TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), è l’indice, espresso in percentuale annua, riferito al costo complessivo del finanziamento, comprensivo di tutte le spese e gli oneri accessori previsti nel contratto di finanziamento. Nel calcolo del tasso sono dunque incluse spese di istruttoria, spese di apertura pratica e spese di incasso delle rate, il rimborso del capitale, il pagamento degli interessi, e talora (non sempre) il costo delle assicurazioni. Sono inoltre escluse dal calcolo del TAEG le somme che il cliente è tenuto a sostenere in caso di inadempienza contrattuale, ovvero gli interessi di mora e spese legali accluse.
Criteri di valutazione del prestito
Una volta inoltrata la domanda di prestito personale, la procedura dell’istituto di credito prevede un iter di valutazione della richiesta fondata su determinati parametri: l’accettazione della richiesta del prestito personale da parte di una banca dipende sinteticamente da due elementi, ovvero un corretto rapporto tra il reddito e la rata da sostenere, e un buon livello di affidabilità creditizia.
L’assicurazione
Nei contratti di finanziamento per un prestito personale la società finanziaria può proporre al cliente la sottoscrizione di una polizza assicurativa, che può essere obbligatoria, ad esempio per i prestiti con cessione del quinto per pensionati, o più spesso facoltativa, per garantire
Spese di istruttoria
Una delle voci più rilevanti comprese nel TAEG sono le cosiddette spese di istruttoria, ovvero
Il contratto
Il contratto di prestito personale che il beneficiario si trova a sottoscrivere è composto di due copie fronte-retro, una per l’istituto che eroga il credito e l’altra per il cliente. Il contratto deve essere compilato in tutte le sue parti e firmato dal richiedente e dalla società finanziaria. Esso deve riportare con precisione per iscritto tutte queste informazioni:
- La denominazione della società finanziaria o della banca che concede il prestito.
- Le generalità del richiedente
- I dati personali del richiedente (stato civile, professione, reddito)
- L’importo richiesto ed erogato
- Il numero delle rate con la scadenza del rimborso.
- Il tasso annuo applicato (TAN) e il (TAEG) tasso effettivo globale.
- Le eventuali garanzie richieste.
- Le adesioni a coperture assicurative.
- Il consenso al trattamento dei dati personali secondo quanto prevede la legge sulla privacy
- Le penalità previste in caso di ritardi nel rimborso delle rate.
- Modalità di cessione del contratto a terzi
- Le regole previste in caso di recesso dal contratto.
Dopo aver sottoscritto il documento, il cliente riceverà presso il proprio domicilio una lettera di conferma del contratto di finanziamento, ossia il documento che riassume tutte le condizioni economiche contenute nel contratto. Il cliente ha facoltà di recesso entro e non oltre un certo periodo di tempo stabilito dalla sottoscrizione del contratto, mediante l’invio di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzata alla banca. Il contratto non si intenderà risolto prima dell’avvenuta restituzione di quanto eventualmente già ricevuto a titolo di finanziamento, spese, e oneri sostenuti dalla società finanziaria. Può anche accadere che il contratto di finanziamento sia da considerarsi nullo,
Mancato pagamento delle rate: che succede?
Il mancato rispetto delle scadenze per il pagamento delle rate costituisce inadempienza nei confronti dell’istituto di credito: in questo caso il beneficiario del prestito personale
Estinzione anticipata
In ogni contratto di prestito personale è prevista la possibilità di estinguere anticipatamente il debito contratto con la banca o società finanziaria: questa voce certifica quindi
Le informative per il consumatore
Tutte le informazioni relative al prestito personale contratto con una banca o società finanziaria devono essere riportate obbligatoriamente in una serie di documenti:
- L’avvertenza delle principali norme di trasparenza e tutela del consumatore in maniera sintetica
- Fogli illustrativi in cui vengono riportate le informazioni inerenti all’intermediario finanziario, le caratteristiche e le condizioni economiche del finanziamento contratto
- I prospetti analitici che descrivono tutti i costi connessi al finanziamento, spese ed oneri fiscali
- I diritti dell’interessato in merito all’uso dei dati personali ed altri diritti secondo quanto prescritto dal D.Lgs 196/03 art. 7.
La normativa legale
Per tutti coloro che volessero approfondire le questioni normative correlate ai prestiti personali rimandiamo sinteticamente alle leggi che si occupano della materia, poiché non esiste un Testo Unico che si occupi esplicitamente ed esclusivamente dell’ambito. Per maggiori informazioni si rimanda dunque alla consultazione de
Forme alternative di prestito personale
Accanto ai prestiti personali di tipo classico che abbiamo fin qui analizzato esistono altre modalità di prestito che rientrano nel medesimo ambito di finanziamenti non finalizzati, pensati in particolar modo per soggetti che necessitino di liquidità ma che hanno difficoltà di accesso al credito. In particolare ci riferiamo ai prestiti con cessione del quinto e al prestito con delega, che analizzeremo in dettaglio. In entrambi i casi
Ciò che differenzia sostanzialmente queste forme di accesso al credito alternative ai prestiti personali standard è l’entità dell’importo della rata: nel caso del prestito con cessione del quinto l’ammontare massimo della rata può essere pari a un quinto del reddito mensile, mentre nel caso del prestito con delega questa soglia può essere raddoppiata.
Prestiti personali con cessione del quinto
Una branca del settore dei finanziamenti non finalizzati è la cosiddetta cessione del quinto dello stipendio o della pensione. I titolari di un contratto di lavoro pubblico o privato e i pensionati possono infatti
Esistono comunque dei limiti per l’accesso ai prestiti con cessione del quinto, in particolare bisogna essere in presenza di un reddito minimo, al netto della trattenuta, che sia superiore alla soglia di sopravvivenza stabilita dallo Stato e fissata in poco più di 500 euro.
Prestito con delega
Definito anche doppio quinto, il prestito con delega è un anch’esso prestito personale non finalizzato a tasso fisso e rata costante come la cessione del quinto, solo che l’importo della rata mensile può salire fino a metà dello stipendio o dell’assegno previdenziale percepito. Inoltre
Consigli
Prima di vedere le modalità alternative attraverso cui richiedere prestiti personali oltre al recarsi fisicamente in una filiale della banca prescelta, ecco alcuni consigli formulati da esperti in materia che ci sentiamo di divulgare affinché si valutino bene determinati aspetti prima di stipulare un finanziamento:
- Prima di sottoscrivere il contratto di prestito personale considerate con attenzione tutte le voci di costo, effettuando una valutazione delle condizioni economiche proposte da confrontare con altri preventivi, affinché si possa trovare l’offerta più conveniente per le proprie esigenze.
- Il TAEG è il valore fondamentale da analizzare quando si confrontano più preventivi, a parità di importo e piano di ammortamento, tuttavia altrettanto importante è valutare altri aspetti della finanziaria prescelta, come la qualità del servizio offerto e la rapidità nel valutare la richiesta di finanziamento.
- Per quanto possa sembrare banale suggerirlo, è buona regola effettuare con puntualità il pagamento della rata mensile di rimborso attraverso il bollettino postale, oppure controllare tempestivamente l’avvenuto pagamento delle rate da parte della banca sulla quale è domiciliato il RID, poiché non viene inviato dall’istituto di credito un avviso periodico di scadenza delle rate.
- È importante comunicare tempestivamente la banca o società finanziaria eventuali cambi di indirizzo o di recapito telefonico, per potere essere costantemente informati anche sugli aggiornamenti e i vantaggi delle nuove proposte finanziarie, oltre che per avere un canale di comunicazione riguardo il finanziamento in corso.
Prestiti personali on line
La richiesta di un prestito personale avviene generalmente rivolgendosi presso la filiale più vicina dell’istituto di credito o società finanziaria presso cui si vuole chiedere il finanziamento, ma grazie ai nuovi strumenti di comunicazione digitale un’opzione sempre più praticata sono i prestiti on line.
Cosa è un prestito online? Si tratta delle possibilità di avanzare la propria richiesta ed allegare la documentazione necessaria per ottenere un prestito personale tutto attraverso un computer o uno smartphone, semplicemente visitando il sito ufficiale di una determinata banca. Ogni istituto di credito o società finanziaria ha oggi un proprio sito, in cui possiamo trovare tutte le informazioni che ci possono essere utili per valutare le varie tipologie di prestito, e negli ultimi anni sono nate banche che operano esclusivamente on line. Ma come funzionano i prestiti on line? In molti casi
Prestiti personali on line, vantaggi e svantaggi
La richiesta di un prestito online riserva alcune agevolazioni ai beneficiari rispetto alla richiesta effettuata presso una normale agenzia fisica, che si traduce in minori costi. Ad esempio il fatto che una società finanziaria non debba sostenere tutta una serie di spese e costi legate al mantenimento di un’agenzia sul territorio consente di agevolare il cliente dal punto di vista delle condizioni contrattuali, a partire
Non vi sono limitazioni di sorta circa le formule di finanziamento richiedibili attraverso il sito di una banca o società finanziaria, tutte sono ugualmente accessibili, dalla cessione del quinto dello stipendio al prestito finalizzato, a quello cambializzato per i lavoratori autonomi. In alcuni casi anche online è possibile accedere ad un prestito veloce o velocissimo, un prestito personale costituito da piccole somme che viene erogato nel primo caso in un paio di giorni, nel secondo addirittura in 24 ore. Non bisogna dimenticare infine che grazie al web è possibile utilizzare siti di comparazione per effettuare confronti tra più offerte di preventivo in pochi secondi, scegliendo la proposta più conveniente del momento per le proprie esigenze e necessità.
Quali sono i lati negativi di un prestito personale online? L’unica difficoltà rispetto alla tradizionale agenzia sul territorio è che,
Il social lending come alternativa al prestito personale
Una nuova opzione per coloro che non vogliono o non possono ricorrere alle banche fisiche, e nemmeno dunque ai prestiti personali on line, è costituita dal social lending, la forma evoluta alla luce delle tecnologie 2.0 e successive del cosiddetto prestito tra privati. Che cos’è il social lending? Si tratta di
Si tratta di uno strumento finanziario conveniente tanto per chi presta, perché si ottengono interessi superiori a quelli offerti da molti altri strumenti finanziari, a fronte di un investimento che può anche essere di modesta entità, quanto per chi richiede un prestito, perché può ottenere condizioni più favorevoli rispetto a quelle offerte da una banca o da una finanziaria. Le piattaforme di social lending, come Smartika o Prestiamoci per restare in ambito italiano, ricevono una commissione sulle operazioni che effettuano, ma i loro costi di gestione estremamente bassi, essendo tutto l’iter di valutazione ed erogazione digitalizzato, si traducono in un risparmio di tempo e denaro che si riverbera nei finanziamenti. Per dirla in maniera più semplice, l’eliminazione di molti passaggi intermedi tra prestatore e richiedente permette loro di mantenere tassi di interesse inferiori rispetto a quelli di banche e finanziarie, ma ugualmente interessanti per i prestatori che si trovano a investire il proprio denaro nelle suddette piattaforme di social lending.
Social lending: quali garanzie?
La richiesta di prestiti personali attraverso il social lending non esclude affatto la necessità di garanzie: ai soggetti che richiedono un prestito
I gestori delle piattaforme infine, esattamente come banche e società finanziarie, garantiscono i prestatori su eventuali morosità agendo sulla riscossione dei crediti avanzati con tutti gli strumenti che le norme in vigore assegnano in queste situazioni.
Indice dei contenuti
- Differenza tra finanziamenti finalizzati e prestiti personali
- Prestito personale: chi può richiederlo?
- Caratteristiche
- Prestiti personali, le garanzie
- Gli elementi principali che caratterizzano un contratto di prestito
- Prestiti personali: importo richiesto e capitale finanziato
- Il piano di ammortamento
- Gli indici di un prestito personale: TAN e TAEG
- Criteri di valutazione del prestito
- L’assicurazione
- Spese di istruttoria
- Il contratto
- Mancato pagamento delle rate: che succede?
- Estinzione anticipata
- Le informative per il consumatore
- La normativa legale
- Forme alternative di prestito personale
- Prestiti personali con cessione del quinto
- Prestito con delega
- Consigli
- Prestiti personali on line
- Prestiti personali on line, vantaggi e svantaggi
- Il social lending come alternativa al prestito personale
- Social lending: quali garanzie?