Udine è stato uno dei centri italiani che hanno maggiormente risentito della crisi economica generata dallo scoppio della bolla dei mutui Subprime. Basti pensare al riguardo che nelle statistiche del 2014 compilate a cura del Sole 24 Ore, il centro friulano compare al 13° posto nella classifica delle città più colpite dalla recessione. Per capire l’ampiezza della crisi vissuta da Udine basti ricordare come gli altri centri regionali, si sono classificati in questa particolare graduatoria al 52° (Gorizia), 78° (Pordenone) e 86°posto (Trieste).
Una crisi estremamente significativa anche perché proprio il suo territorio racchiude la metà dell’economia friulana, e che ha investito soprattutto la manifattura, colpita da una contrazione drammatica dei consumi.
Il rapporto del quotidiano economico ha tenuto conto dei seguenti fattori:
- il tasso di disoccupazione attuale raffrontato con il 2007;
- il valore aggiunto pro capite, anche in questo caso mettendo in rilievo la variazione rispetto alla fase pre-crisi;
- i depositi bancari;
- la percentuale dei laureati rispetto alla popolazione giovane (25-30 anni);
- il prezzo medio di vendita per metro quadrato degli appartamenti nuovi da 100 metri quadrati nella città capoluogo di provincia;
- la propensione delle famiglie all’investimento anche in beni durevoli, ad esempio i mobili e gli elettrodomestici;
- l’immatricolazione di auto nuove;
- la spesa media farmaceutica pro capite;
- la produzione di rifiuti urbani.
Negli ultimi anni, però, si è verificato un netto miglioramento del quadro economico, testimoniato dai dati di Confindustria, secondo i quali l’indice della produzione dell’industria manifatturiera della provincia di Udine, dopo aver chiuso il 2017 con un aumento medio annuo del 3%, sostenuto dalla domanda interna ed estera in ripresa, ha proseguito lo slancio anche nel primo trimestre del 2018. Secondo l’indagine dell’Ufficio studi di Confindustria Udine, nel periodo preso in considerazione, infatti, la produzione industriale ha fatto segnare una crescita del +2,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e dell’1% rispetto al quarto trimestre del 2017.
In particolare è da segnalare l’ottimo momento dell’industria meccanica, cresciuta in media del +3,1% nel 2017, e di quella siderurgica, che ha messo a segno un robusto +2,3% nel corso dell’anno passato. Dati confermati nel primo trimestre del 2018, in cui i due settori hanno fatto segnare rispettivamente +2,8% e +3,6% nel confronto con lo stesso trimestre dello scorso anno.
Il credito a Udine
Naturalmente il ristabilirsi dell’economia ha avuto conseguenze anche sul settore del credito, a sua volta messo a dura prova dal perdurare della crisi.
Le aziende creditizie hanno infatti potuto allargare i criteri che regolano l’accoglimento o meno delle richieste di prestiti da parte dell’economia reale, pur continuando ad osservare una certa prudenza. Un atteggiamento dovuto anche in questo caso ai tanti crediti inesigibili lasciati in eredità dalla crisi e che si è concretizzato nel favore accordato alle forme creditizie più sicure, a partire dalla cessione del quinto.
I prestiti personali a Udine
Tra le soluzioni messe a disposizione dalle tante finanziarie che operano sul territorio friulano, occorre ricordare i prestiti personali, anch’essi in crescita. Si tratta in pratica di quei finanziamenti che non esigono la presentazione della motivazione per la loro concessione e che quindi possono essere utilizzati per acquistare un bene oppure ricostituire una riserva finanziaria cui attingere nei momenti di necessità.
Per ottenerli occorre presentare garanzie di carattere finanziario o patrimoniale, ad esempio uno stipendio o una rendita, su cui impostare il piano di rientro. Inoltre occorre avere le carte in regola dal punto di vista del merito creditizio, ovvero non essere incappati in incidenti nel corso di un precedente prestito tali da portare all’iscrizione del proprio nominativo all’interno di uno dei database che vanno a racchiudere i cattivi pagatori.
In entrambi i casi, comunque, è possibile ottenere comunque un prestito personale, presentando un garante, ovvero una terza figura, un conoscente o un parente, in grado di fornire le suddette garanzie. Sarà lui, nel caso il contraente principale non rispettasse i suoi impegni, a subentrargli nei pagamenti del rateo mensile.
Tra le tante proposte che possono essere reperite a Udine, si fanno notare ancora una volta quelle online, le quali rispetto al credito tradizionale possono garantire non solo la maggiore rapidità, un vantaggio apprezzabile soprattutto da chi necessità di prestiti veloci, ma anche una convenienza che deriva dal fatto che il credito telematico non carica sui prestiti i costi derivanti dalla necessità di finanziare strutture fisse e pagare il personale da utilizzare nelle stesse. Altro vantaggio di non poco conto è poi rappresentato dal fatto che le finanziarie online sono in grado di abbattere drasticamente le seccature di carattere burocratico. Basta infatti collegarsi al sito dell’azienda scelta e compilare un modulo con i propri dati personali per avviare un iter molto rapido. Sarà a questo punto un incaricato dell’impresa a contattare il possibile cliente e portarlo passo dopo passo verso la felice conclusione della transazione. Un modo di operare che sta conquistando sempre più proseliti anche nel nostro Paese, soprattutto tra i consumatori più giovani, i più pronti a recepire i vantaggi garantiti dalle nuove tecnologie.
L’offerta migliore che abbiamo reperito è quella di YoUnited Credit, l’istituto finanziario operante anche sul territorio nazionale, che propone prodotti e modalità estremamente innovativi, imperniati su una estrema personalizzazione tale da consentire ai propri clienti di trovare il massimo di soddisfazione. Il mix proposto ha permesso all’azienda di imporsi anche in Italia, prevalendo su realtà già consolidate e operanti da decenni lungo il territorio nazionale. La proposta di prestito personale per una cifra di 12mila euro, da restituire in 72 mensilità, prevede come contropartita una rata da 205,64 euro. [/su_note]
finanziaria=Younited Credit
prodotto=Prestito Personale
tan=4,45%”
taeg=7,42%
importo=€ 12.000
N° rate: 72″ rata=€ 205,64
La seconda proposta che abbiamo trovato è avanzata da Agos, realtà operante da più di tre decenni sul mercato italiano. Le soluzioni proposte dall’azienda sono estremamente convenienti e caratterizzate da notevole semplicità, oltre che flessibili. E’ infatti possibile ridisegnare il piano di rientro una volta ottenuto il prestito e saltare la rata ove sopravvengano improvvise difficoltà. Anche nel capoluogo friulano, Agos è in grado di offrire prestiti convenienti, come quello che per 12mila euro, prevede la restituzione in sei anni di una rata mensile da 209,81 euro.[/su_note]
finanziaria=Agos
prodotto=Credito Personale
tan=7,90%”
taeg=8,27%
importo=€ 12.000
N° rate: 72″ rata=€ 209,81