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Prestiti personali d’onore: cosa sono, come funzionano e come richiederli, guida completa

Il prestito d’onore è un finanziamento personale che rispetto ai normali prestiti non finalizzati risulta essere caratterizzato da condizioni di rimborso maggiormente favorevoli e da un accesso semplificato al capitale, poiché il richiedente non deve necessariamente essere in possesso di un reddito dimostrabile, e oltretutto non è richiesta la presenza di un garante o di un coobbligato per tutelare l’istituto di credito dal rischio insolvenza. Fondamentalmente i prestiti personali d’onore si suddividono in due categorie, quelli riservati agli studenti e quelli per l’autoimpiego. Scopriamo insieme quali sono condizioni e caratteristiche del prestito personale d’onore, chi sono i destinatari e come richiederlo.

prestito onore

Cos’è il prestito d’onore?

Il prestito d’onore rientra nell’ambito dei prestiti personali, ed è esplicitamente regolamentato dal decreto legislativo 185/2000 che

mette a disposizione contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato per chi volesse avviare delle attività imprenditoriale, sia in forma di società che di lavoro autonomo.

Questa è la principale forma di prestito personale d’onore, tuttavia esiste un’altra fattispecie che rientra in questa tipologia di finanziamento e che viene riservata agli studenti meritevoli, il prestito personale d’onore per studenti istituito mediante la legge 390/1991: esso

consiste in un capitale concesso da istituti di credito convenzionati a copertura di ogni tipo di spesa debba essere sostenuta da uno studente per completare il proprio percorso formativo, sia esso diploma di laurea o corso di perfezionamento, dai costi di formazione all’acquisto del materiale necessario, passando per vitto e alloggio.

Come funziona?

I prestiti personali d’onore funzionano in maniera differente a seconda della finalità, con conseguente diversa consistenza dei capitali messi a disposizione:

  • Microimprese: gli investimenti massimi ammissibili ammontano a 129.114 euro Iva esclusa: previsto per le spese di investimento un contributo a fondo perduto di circa il 50 per cento e un finanziamento agevolato per il restante 50 con un tasso d’interesse al 30 per cento stabilito al momento della stipula del contratto di finanziamento. Il piano di ammortamento si può estendere fino a un massimo di 84 mesi e il rimborso avviene tramite rate trimestrali costanti posticipate.
  • Franchising: anche per questo tipo di attività imprenditoriali è previsto un 50 per cento di contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato per la restante metà da restituire al massimo in sette anni.
  • Lavoro autonomo: Investimento massimo ammissibile pari a 25.823 euro Iva esclusa, con finanziamenti a tasso agevolato che non possono superare l’importo di 15.494 euro, mentre il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno anno non può superare i 5.164,57 euro.
  • Studenti: il prestito per studenti può variare a seconda dell’istituto di credito a cui ci si rivolge e in base alla durata del percorso di studi. Solitamente il finanziamento non supera i 6mila euro annui senza interessi aggiuntivi a carico del beneficiario, e l’inizio del piano di ammortamento solitamente è previsto due anni dopo il completamento degli studi, con una durata che oscilla tra 1 e 15 anni.

Come richiederlo

Per effettuare una richiesta di prestito personale d’onore i criteri cambiano anche in questo caso a seconda della finalità:

  • Microimprese, franchising, lavoro autonomo: in questo frangente il prestito d’onore nella maggior parte dei casi è gestito direttamente da Invitalia, ossia l’agenzia preposta dallo Stato per gestire i fondi destinati al sostegno dell’impiego. La domanda può essere presentata on line, specificando le finalità della richiesta, compilando e inoltrando la domanda scaricabile sul sito ufficiale, dove potete trovare tutte le informazioni dettagliate. Quando invece prestiti d’onore sono erogati da altri soggetti, come enti locali quali Regioni o Comuni, la domanda va inoltrata direttamente a loro secondo le modalità previste dal bando.
  • Studenti: per questa fattispecie il prestito d’onore è formulato sulla scorta di specifiche convenzioni tra le università e gli istituti di credito, e per inoltrare le domande è necessario rivolgersi direttamente alla segreteria del proprio ateneo.

I requisiti per accedervi

Quali sono i requisiti necessari per poter accedere ai finanziamenti previsti dal prestito d’onore? Per quanto riguarda i finanziamenti per l’autoimpiego, si richiede

la maggiore età e lo stato di inoccupazione al momento della presentazione della domanda, oltre alla residenza italiana alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda

Specificamente per microimprese e franchising, devono essere in possesso dei suddetti requisiti almeno la metà numerica dei soci in possesso del capitale sociale o delle quote dell’impresa pari almeno alla metà del valore complessivo.

Per quanto riguarda gli studenti che vogliono accedere al prestito personale d’onore,

i requisiti previsti devono essere la residenza in Italia, l’iscrizione in una delle università del Paese e gli altri requisiti di reddito e di merito stabiliti dalla normativa con la legge 390/1991.

Prestito d’onore Invitalia

Vediamo adesso più in dettaglio in cosa consistono le due diverse tipologie di prestiti personali d’onore, partendo da quello erogato da Invitalia per l’autoimpiego. Volendo dare una definizione, potremmo dire che si tratta di

un finanziamento volto alla creazione di nuove attività lavorative a favore di soggetti residenti nelle aree più svantaggiate del Paese, in particolare il Mezzogiorno

Quindi, un primo obiettivo del prestito d’onore Invitalia è quello di attuare politiche di finanzia sociale, sostenendo l’occupazione nelle Regioni del Meridione d’Italia allo scopo di restringere il divario con le aree più sviluppate del Paese: infatti i finanziamenti sono rivolti principalmente a soggetti residenti nelle seguenti Regioni, Abruzzo, Campania, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Caratteristiche e condizioni del prestito d’onore Invitalia

A differenza degli altri prestiti personali d’onore, quelli erogati da istituti di credito, enti parastatali oppure di rilevanza pubblica come per esempio Inarcassa, il prestito d’onore erogato da Invitalia per l’autoimpiego si distingue per condizioni di agevolazioni che non hanno eguali con gli altri finanziamenti sopracitati: parliamo di

una somma che può arrivare fino al 50 per cento di contributo a fondo perduto, il che significa che la metà del capitale versato non dovrà essere restituito, mentre gli altri tipi di prestito d’onore prevedono al massimo delle agevolazioni nel rimborso. Inoltre non viene chiesta alcuna forma di garanzia, né di tipo personale come la busta paga, né un garante terzo che funga da coobbligato al pagamento delle rate.

Come ottenere il prestito d’onore di Invitalia? 

Dopo aver descritto precedentemente per linee generali i requisiti richiesti, vediamo più in dettaglio come ottenere il prestito d’onore di Invitalia:

  • Residenza da almeno sei mesi nel territorio italiano, criterio valido dunque anche per stranieri extracomunitari che volessero avviare un’attività nel nostro paese
  • Sede dell’attività lavorativa, sia essa legale, amministrativa oppure operativa, collocata in un Comune presente in una delle otto regioni del Meridione d’Italia precedentemente elencate
  • Stato di disoccupazione o inoccupazione alla data di presentazione della domanda di ammissione al finanziamento
  • Età del richiedente, che varia in base al tipo di prestito d’onore che si intende chiedere: fino a 29 o fino 35 anni nel caso di società in microimpresa e franchising; non c’è limite di età invece per autoimpiego inteso come lavoro autonomo per ditte individuali.
  • Attività start up da presentare tramite un progetto dettagliato che non deve essere costituita nel caso di ditta individuale, mentre deve essere già costituita nel caso di società.

Come deve essere il progetto per il prestito d’onore autoimpiego

Un capitolo a parte merita la tipologia di progetto da presentare a Invitalia per il prestito d’onore per l’autoimpiego: si consiglia di presentare idee imprenditoriali davvero innovative e dettagliate fin nei minimi particolari per distinguersi rispetto alla folta concorrenza, a maggior ragione vista l’esiguità dei fondi rispetto alla domanda occupazionale. A tal proposito ricordiamo che

nel giugno del 2016 il Cipe ha assegnato 40 milioni di euro per assegnare le istanze presentate nel 2015, mentre riguardo il 2017 il Governo ha previsto l’invio di nuove domande sfruttando il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014 – 2020. Sul sito di Invitalia potrete scaricare tutti i documenti utili alla presentazione di ogni singola domanda, a seconda della tipologia di fondi per l’autoimpiego che interessa: cliccate qui per maggiori dettagli.

Prestiti d’onore per studenti: come funzionano?

Se sei uno studente puoi richiedere un prestito personale d’onore per coprire tutte le spese collegate al proprio percorso formativo, comprendente acquisto di libri, pagamento di alloggio se sei uno studente fuori sede, viaggi per studio e via discorrendo. Gli importi richiesti vengono erogati solitamente sotto forma di capitale disponibile sul conto corrente.

I prestiti d’onore permettono di ricevere cifre abbastanza contenute, circa 5-6mila euro, o anche di più in caso di studenti fuori sede. Sono finanziamenti dedicati agli studenti universitari, disoccupati e residenti in Italia, di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Rimborso prestiti d’onore per studenti

L’aspetto peculiare del prestito personale d’onore per studenti è che per tutto il tempo del proprio percorso formativo non si deve rimborsare alcuna rata e, una volta terminati i corsi, si può scegliere di posticipare la restituzione di un altro anno.

Lo scopo è di offrire a uno studente il tempo sufficiente per finire gli studi in tranquillità e successivamente trovare un impiego per avere anche i soldi sufficienti per sostenere il piano di ammortamento.

Con un prestito d’onore per studenti abbiamo quindi una forma di investimento personale sulla propria formazione, con la speranza di rendersi più appetibile agli occhi delle aziende e avere meno fatica nell’inserimento nel mondo del lavoro.

A chi rivolgersi?

I prestiti d’onore per studenti sono messi a disposizione dalle Università in collaborazione con gran parte dei principali istituti di credito operanti nel mercato del credito italiano, e ci si può informare direttamente presso la segreteria del proprio ateneo per avere informazioni sulle banche convenzionate.

Ugualmente si possono ricevere informazioni dettagliate recandosi presso gli Uffici Provinciali, Comunali e Regionali che possono offrire ulteriore aiuto a scovare opportunità per i giovani studenti. Infine si può valutare l’aiuto di un consulente finanziario oppure effettuare una ricerca on line mediante i siti di comparazione per valutare i prodotti bancari degli istituti di credito riservati ai giovani, in modo da poter scegliere tra i migliori prestiti d’onore per studenti confrontando i preventivi a disposizione sul web.