Quante possibilità ci sono di ottenere da parte di un istituto di credito o società finanziaria l’erogazione di prestiti personali a protestati senza busta paga? Non molte a dire il vero. Già normalmente i prestiti a protestati e cattivi pagatori presentano diversi ostacoli legati alle politiche di rischio delle banche, a maggior ragione in caso di prestiti a protestati senza busta paga: tuttavia non vi è una preclusione al 100 per cento, se si riesce a fornire in alternativa garanzie economiche e finanziarie sufficienti per tutelare un istituto di credito, che può eventualmente rivalersi in caso di mancato pagamento delle rate di ammortamento.
Le strade per ottenere prestiti personali a protestati senza busta paga prevedono in prima istanza finanziamenti con un garante, ma come ulteriori opzioni vi sono i prestiti tra privati mediante il social lending e i cosiddetti prestiti cambializzati. Vediamo in dettaglio come funzionano.
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Prestiti personali a protestati con garante
Per coloro che non possono ricorrere a una cessione del quinto dello stipendio o della pensione, l’opzione più sicura per ottenere la somma di denaro desiderata è richiedere prestiti personali a protestati con garante, indicando all’istituto di credito o società finanziaria una persona terza attraverso cui richiedere un finanziamento mediante l’avallo o la fideiussione: questo indica necessariamente che il garante
Il ricorso a una figura terza come garante diventa indispensabile soprattutto per lavoratori precari e autonomi che sono finiti nel registro dei protestati e dei cattivi pagatori, e che pertanto non possono ricorrere alla cessione del quinto.
Prestiti a protestati senza busta paga, la documentazione
Vediamo adesso in dettaglio qual è la documentazione richiesta per ottenere prestiti personali per protestati senza busta paga mediante l’ausilio di un garante: ricordiamo che in genere cattivi pagatori e protestati possono ottenere prestiti personali da rimborsare entro sei anni al massimo, e che spesso determinati istituti di credito possono applicare condizioni di finanziamento più onerose per il rimborso della somma erogata, per cui è sempre necessario confrontare bene le voci Tan e Taeg riportate esplicitamente nel contratto prima della stipulazione. La documentazione per ottenere prestiti personali a protestati senza busta paga include
Soluzioni su internet senza busta paga
Quello che abbiamo fin qui enunciato circa il funzionamento dei prestiti personali a protestati con garante vale anche per chi decide di effettuare la richiesta e l’intero iter di finanziamento attraverso internet, richiedendo prestiti on line, risparmiando tempo e spesso anche denaro poiché i prestiti via web presentano costi complessivi meno onerosi, sia per la banca che di conseguenza per il cliente: per la documentazione pertanto è sufficiente inviare sempre on line
Chi può fare il garante?
Da quello che abbiamo fin qui detto appare evidente che non qualsiasi soggetto può fare il garante per chi richiede prestiti personali senza busta paga né cessione del quinto, a maggior ragione se il richiedente è stato protestato ed è finito nella black list del circuito creditizio. I requisiti necessari per poter fungere da garante possono essere riassunti sinteticamente in questi punti:
- Reddito: il garante deve avere un reddito considerato sufficiente per poter eventualmente saldare il pagamento di una rata del prestito personale stipulato dal debitore principale, dimostrabile attraverso un documento che certifichi un reddito da lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato, un reddito da lavoro autonomo con la dichiarazione 730 o una pensione di anzianità.
- Finanziamenti in corso: Il garante non deve altri prestiti personali o mutui in corso, benché non si tratti di una condizione assoluta. Ma è fortemente consigliata la scelta di un garante libero da altri finanziamenti, poiché questi, riducendo il reddito del soggetto terzo, fanno diminuire anche le possibilità di fare da garante.
- Storico debitore: Condizione invece assolutamente imperativa è che il garante non sia protestato e non abbia segnalazioni in Crif, la banca dati del circuito creditizio, poiché in tal caso è altamente probabile che le banche e le finanziarie neghino il consenso alla domanda di prestito.
Social lending, prestito tra privati on line per protestati
Per chi non può o non vuole ricorrere al garante, esistono altre strade percorribili per chi cerca prestiti a protestati senza busta paga. Una soluzione sempre più gettonata negli ultimi anni è il cosiddetto social lending, ovvero dei prestiti tra privati mediante l’utilizzo di apposite piattaforme web autorizzate dalla Banca d’Italia, che mettono insieme investitori e richiedenti, abbattendo costi e tempi di erogazione ancora più dei prestiti on line delle normali banche. Con il social lending il beneficiario ottiene una somma composta da tanti piccoli importi di prestatori diversi, tuttavia anche i prestiti tra privati via web richiedono garanzie e necessitano di un minimo di affidabilità creditizia, espressa attraverso il rating: questo rating è una sorta di punteggio per cui
Le soluzioni con cambiali o cambializzate
Un’ultima, possibile soluzione per chi cerca prestiti personali per i protestati senza busta paga sono una tipologia di finanziamento nota come prestito cambializzato, ovvero come si evince facilmente dalla parola un prestito che prevede nel piano di ammortamento la sottoscrizione di cambiali a tasso d’interesse fisso e dagli importi costanti, generalmente fino a un massimo di 120 rate. Tuttavia molto spesso anche nel caso di un prestito con cambiali per protestati la presenza delle cambiali non risulta essere garanzia sufficiente, pertanto viene posta la condizione di un garante terzo come fideiussore per avere da parte dell’istituto di credito l’erogazione di un prestito cambializzato. Circa il suo funzionamento, nel prestito cambializzato
Conclusioni
Come abbiamo visto le strade per ottenere prestiti personali a protestati senza busta paga non sono semplici da percorrere, poiché senza la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, che funge da garanzia sufficiente per un istituto di credito o società finanziaria che eroga la somma di denaro, le possibilità per chi ha una cattiva reputazione creditizia si restringono sensibilmente.
In questi casi avere un buon garante terzo, con affidabilità e reddito da lavoro o pensione comprovate, che si accolli la responsabilità di consentire la fideiussione o l’avallo facendo le veci del debitore, è l’opzione più sicura, ma certo si può ricorrere anche al prestito con cambiali o al social lending, fermo restando che quanto più è precaria la propria situazione di indebitamento, maggiori saranno comunque i tassi di interesse applicati al finanziamento, ammesso che si ottenga il via libera da parte dell’ente finanziatore.
Queste dunque sono le alternativi praticabili per chi non può aspettare la cancellazione del proprio nominativo dall’archivio dati del circuito creditizio in cui figura come protestato o cattivo pagatore, e sebbene le possibilità non siano molto elevate, consigliamo comunque di confrontare tutte le opzioni possibili per vedere, a seconda del proprio singolo caso, quali sono le più convenienti confrontando le condizioni di finanziamento di ognuna.