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Prestiti personali o mutui, cosa conviene? Tutte le differenze da valutare

Prestiti personali o mutui: quale soluzione migliore per la casa? In linea generale entrambe possono tornare utili per lavori di ristrutturazione, mentre per l’acquisto si tende a preferire il mutuo oppure nuove formule di finanziamento alternative come il leasing.

Provando a dare un’occhiata da vicino a entrambe le tipologie, si evince che prestiti personali e mutui hanno punti di forza e criticità in egual misura, e analizzando le differenze è possibile comprendere le peculiarità che li connotano: come premessa generale, possiamo affermare che il mutuo è finalizzato nella stragrande maggioranza dei casi all’acquisto di un immobile, e si tende  a rivolgersi ad un istituto di credito per richiedere somme elevate: il prestito personale invece si fa preferire per una richiesta importi inferiori, e periodi di ammortamento analogamente più brevi durante il quale poter rimborsare la somma erogata più gli interessi.

prestito mutuo casa

Prestiti personali e mutui, cosa conviene?

Cosa conviene tra prestiti personali e mutui? Una prima risposta la possiamo fornire osservando due coordinate di analisi quali finalità e durata: dal primo punto di vista

il prestito si fa preferire per spese di ristrutturazione, manutenzione, restauro e acquisto di mobilio per arredamento, mentre come abbiamo anticipato il mutuo è lo strumento privilegiato per l’acquisto di immobili.

Per capire se sia meglio prestito personale o mutuo per le proprie esigenze, può essere utile riflettere anche sulla durata del finanziamento, che

in un prestito personale è generalmente compresa tra 12 e 120 mesi, mentre al contrario il mutuo ha una durata medio-lunga che può arrivare fino a 30 anni.

Prestiti personali, vantaggi

Molte sono le società finanziarie e gli istituti di credito che offrono soluzioni di prestito personale per ristrutturazione casa, una proposta che alletta gli italiani anche per la possibilità di detrarre le spese e godere delle agevolazioni fiscali previste dallo Stato, ad esempio per la riqualificazione energetica. Ricapitolando, le caratteristiche peculiari dei prestiti personali sono:

  • Una durata inferiore rispetto al mutuo
  • I prestiti prevedono l’erogazione di una somma di importo inferiore e per tale motivazione non viene richiesta alcuna garanzia sull’immobile, tranne in casi particolari
  • Non vi è obbligo di motivazione al momento di inoltrare la richiesta alla banca, per cui il beneficiario può disporre della somma erogata nella maniera che desidera
  • Velocità di erogazione del capitale tra le 24 ore e i 15 giorni
  • Concessione senza notaio, in quanto atto pubblico
  • Minori spese relative all’apertura della pratica o di istruttoria

Mutui, vantaggi

Ovviamente a seconda delle esigenze e delle necessità di ognuno,  possono risultare più idonei i vantaggi offerti dal mutuo, le cui caratteristiche peculiari sono:

  • Somma di denaro finalizzata all’acquisto di un bene prestabilito
  • Il mutuatario può usufruire di particolari agevolazioni fiscali, come la detrazione di parte degli interessi dalle tasse
  • Possibilità di richiedere una somma elevata di denaro, che necessità però di garanzie reali per approvarlo, come ad esempio l’ipoteca sulla casa
  • Tassi di interesse più bassi rispetto ai prestiti
  • Durate più elevate
  • Importi più elevati

Le differenze da valutare

Esistono dunque tanti aspetti da valutare che connotano la differenza tra prestito personale e mutuo: se ad esempio ci troviamo a richiedere un mutuo casa, il primo aspetto da considerare sarà quello del tasso d’interesse, per cui se esso è variabile, l’importo della rata subirà un aumento o una diminuzione sulla scorta delle oscillazioni del’indice Euribor legato all’andamento del mercato, mentre col tasso fisso l’importo della rata resta invariato per tutta la durata dell’ammortamento. Ecco perché, prima di scegliere tra prestito personale o mutuo, bisogna valutare una serie di aspetti che possiamo così sintetizzare:

  • Importo da richiedere
  • Durata del piano di ammortamento
  • Tipologia del tasso di interesse, variabile o fisso
  • Taeg, il Tasso annuo effettivo globale, che corrisponde al costo reale complessivo del finanziamento comprendente tutti gli oneri e costi accessori

Tasso interesse mutui

Approfondiamo adesso alcuni di questi aspetti specifici: la valutazione del tasso d’interesse per stabilire l’importo della rata mensile di rimborso è fondamentale specialmente nelle prime fasi. Per chi opta per il mutuo, bisogna tenere presente che

il tasso di interesse fisso resta costante per tutta la giornata del contratto, rappresentando una garanzia contro le oscillazioni di mercato, ma al contempo non consente di godere di eventuali agevolazioni. Il tasso di interesse variabile prevede rate di importo oscillante a seconda dell’andamento di mercato, per cui l’importo mensile può scendere sensibilmente rispetto al tasso fisso ma anche diventare non sostenibile dunque è più rischioso. Il tasso di interesse misto consente invece di passare da un tasso fisso ad uno variabile a scadenze stabilite entro un certo numero di volte, avvalendosi tanto dei vantaggi quanto degli svantaggi correlati alle due tipologie di tassi.

Prestiti personali, le due tipologie

Passando ai prestiti personali, ricordiamo che esistono due tipologie generali, ovvero

prestiti finalizzati rivolti all’acquisto di un bene o servizio specifico, che vengono erogati direttamente dal punto vendita presso cui si acquista il prodotto in accordo con istituti di credito convenzionati, per cui non sono richieste particolari garanzie o iter burocratici troppo complessi. Ci sono poi i prestiti non finalizzati per cui ci si rivolge in particolare alle banche per ottenere una somma senza che il cliente debba specificare a priori in che modo utilizzerà il denaro: questi presentano una durata breve, compresa tra i 12 e i 120 mesi, nel quale il beneficiario deve restituire l’importo più gli interessi previsti.

Prestito personale per acquisto e ristrutturazione immobile

Quando l’importo necessario per l’acquisto di un immobile non è elevato, solitamente per una cifra inferiore a 50mila euro, il prestito personale può risultare una soluzione alternativa per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa rispetto al mutuo ipotecario, che per importi bassi viene in genere non erogato in quanto le spese di istruttoria sarebbero troppo onerose per l’acquirente. In definitiva,

il prestito prima casa è consigliato per chi è alla ricerca di un immobile a basso costo, o per chi vuole integrare una somma già a disposizione per l’acquisto dell’immobile di pregio o importo elevato.

Inoltre essendo l’iter di approvazione di un prestito più veloce rispetto a un mutuo, rappresenta la soluzione idonea per chi ha una certa urgenza di ricevere l’importo desiderato.

Prestito per la prima casa, le garanzie

Al contrario del mutuo ipotecario, non è richiesta l’ipoteca sull’immobile come garanzia: questo rende come abbiamo detto il processo di istruzione della pratica più snella, ma di contro l’istituto di credito, per tutelare la somma erogata, è portata a richiedere un TAEG più elevato rispetto a quello del mutuo.

I prestiti personali per la casa non richiedono ulteriori garanzie specifiche eccetto un reddito dimostrabile ed una comprovata affidabilità creditizia da parte del richiedente, e possono essere richiesti sia per l’abitazione principale prima casa che per altro immobile, compreso l’acquisto di un box auto.

Estinzione anticipata

Per chi opta come soluzione per la casa il prestito personale, ricordiamo che la normativa garantisce al beneficiario la possibilità di effettuare l’estinzione anticipata del prestito. Qualora si decidesse di scegliere tale possibilità,

il soggetto beneficiario dovrà restituire oltre al rimborso del capitale residuo una penale che non deve superare l’1 per cento del capitale finanziato. Prima di sottoscrivere un contratto di finanziamento si consiglia di guardare le condizioni esatte della penale che vengono specificamente riportate nel contratto medesimo.

Consigli da tenere a mente

La presenza di molti prodotti a disposizione, pubblicizzati con grande enfasi, può lasciare parecchi dubbi ai consumatori su cosa scegliere fra prestito personale e mutuo: e allora vale la pena tenere a mente alcuni consigli degli esperti in materia, partendo proprio dalla pubblicità dei finanziamenti. Spesso infatti viene messo in evidenza dagli operatori uno spread molto basso, ma non bisogna dimenticare che il vero valore da guardare con attenzione è il Taeg, che contempla il costo complessivo del finanziamento. Inoltre alcune offerte sono limitate nel tempo oppure vincolate a determinati fattori come l’entità dell’importo o la durata. Se per un lavoro di ristrutturazione si opta per un mutuo,

è bene ricordare che nessun istituto di credito può obbligare il cliente ad aprire un conto corrente o una polizza venduta dalla stessa banca, per cui attenzione a offerte che presentano paletti di questo tipo. Inoltre i mutui a tasso variabile hanno sì tassi di interesse più bassi dei mutui fissi, all’incirca di due punti percentuali, ma il consiglio è quello di scegliere il tasso variabile solo se si è in grado di sopportare variazioni della rata mensile che possono schizzare anche del 30 per cento.

Scegliendo un prestito personale si abbattono molte spese come quelle notarili, ma gli interessi su un prestito sono più alti rispetto a quelli su un mutuo: in generale, se l’importo è superiore ai 50mila euro, il mutuo rappresenta la soluzione più conveniente.

Conclusioni

Volendo tirare le conclusioni, tra prestito personale e mutuo ognuno deve fare le proprie valutazioni in base alle esigenze sia di carattere economico-finanziario personali che per la tipologia di interventi relativi all’immobile che ci si appresta a compiere.

Se si fa richiesta di un prestito per coprire piccole spese legate a lavori di ristrutturazione, di manutenzione, di restauro o per un semplice acquisto di arredamento, è naturale godere di certe caratteristiche peculiari come il fatto che non sia prevista alcuna garanzia, come ad esempio l’ipoteca di primo grado, che è ineludibile quando stipuliamo un mutuo casa, oppure il fatto che il prestito personale consenta di ottenere il finanziamento in un tempo decisamente breve.

Ma il mutuo è la tipologia finanziaria ideale se finalizzata all’acquisto della casa dei nostri sogni, e il fatto che sia la soluzione ampiamente privilegiata dalla gran parte degli italiani spiega più di ogni altra cosa quanto essa sia ancora oggi da preferire per gli investimenti di lunga durata, rispetto anche a nuove formule finanziarie. Inoltre il soggetto richiedente può scegliere tra diverse tipologie che cambiano indipendentemente dal tasso di interesse applicato, ossia tra il fisso, il variabile o il misto, e si può godere di diverse agevolazioni fiscali, ad esempio per le giovani coppie under 35, o per chi si trova in particolari condizioni economico-sociali.