Prestiti personali: quale formula conviene adottare per restituire la somma percepita? Un dilemma che spesso non si pone, in quanto la maggior parte degli utenti opta per la comodità dell’addebito automatico sul proprio conto corrente, noto comunemente come RID (acronimo di Rapporto Interbancario Diretto). Si tratta del servizio di incasso crediti basato su un’autorizzazione continuativa, la quale viene conferita dal debitore alla propria banca, chiedendogli di accettare gli ordini di addebito provenienti da un creditore (nel caso specifico la finanziaria o la banca che ha erogato il prestito).
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Come funziona il RID?
Sostanzialmente, con il RID si concede alla propria banca l’autorizzazione a pagare una serie di richieste periodiche di denaro da parte di uno o più creditori. Il funzionamento del procedimento che si viene ad instaurare è molto semplice: al fine di formalizzare l’autorizzazione all’addebito, e creare per questa via la delega RID sul proprio conto corrente, il debitore ha facoltà di rivolgersi alla propria banca oppure sottoscrivere direttamente il modulo RID presso il creditore, il quale provvederà dal canto suo a trasmettere la richiesta di autorizzazione all’addebito alla banca del debitore. Nel caso in cui la richiesta venga accettata dalla banca, il creditore potrà dare l’avvio alla spedizione degli addebiti, di mese in mese.
Non solo RID
Per chi si trova nella situazione di richiedere un prestito personale a condizioni vantaggiose, ma vorrebbe poter optare per una soluzione di rimborso alternativa a quelle comunemente proposte, a partire proprio dal RID, i prestiti con bollettini postali potrebbero rappresentare una buona soluzione, anche se prima di adottarli occorrerebbe vederne eventuali pregi e difetti, in modo da capire se facciano al proprio particolare caso.
Prestiti con bollettini postali: di cosa si tratta?
I prestiti con bollettini postali rappresentano una particolare forma di credito, tale da differenziarsi dalle soluzioni che vengono proposte di solito dal mondo creditizio proprio per le particolari modalità con cui avviene il rimborso delle rate. In questo caso, infatti, le singole rate che compongono il piano di rientro sottoscritto a livello contrattuale, possono essere pagate per mezzo dei classici bollettini postali.
Si tratta con tutta evidenza di una soluzione studiata per andare incontro alle esigenze di chi preferisce non servirsi dell’addebito automatico sul conto corrente. Naturalmente optando per questa soluzione si deve mettere in conto di doversi recare ogni mese presso l’ufficio postale più vicino, sottoponendosi a quella fila che è ormai ritenuta una sorta di tortura dalla maggior parte degli utenti.
Uno svantaggio cui tuttavia si può porre rimedio adottando la formula che consente il pagamento di bollettini postali online, ipotesi tale da tagliare automaticamente le corna al toro.
Peraltro non si tratta soltanto di una questione relativa al tempo perso per fare la canonica fila, ma anche di un problema di costi, se si considera che il pagamento del bollettino, di qualunque genere sia, comporta il pagamento di un costo aggiuntivo, il quale a seconda della modalità prescelta andrà a posizionarsi tra 1 e 1,50 euro. Un costo che deve quindi essere messo nel conto finale, se si vuole veramente capire la convenienza o meno del prestito e della formula di pagamento scelta.
Non va poi dimenticata la possibilità che possa saltare per un qualsiasi motivo il pagamento di una delle rate, magari per una semplice dimenticanza oppure per motivi di forza maggiore indipendenti dalla disponibilità finanziaria che espone l’utente al pericolo di essere iscritto in uno dei database in cui sono registrati i cattivi pagatori. Una evenzienza che andrebbe sicuramente evitata soprattutto da parte di chi, per motivi personali, abbia la necessità o l’intenzione di interfacciarsi frequentemente con il sistema creditizio.
Chi offre prestiti da rimborsare tramite bollettini postali?
Va però sottolineato come il pagamento dei prestiti tramite bollettini postali sia una formula molto poco praticata dal sistema creditizio.
Una delle poche finanziarie che attualmente è disposta a concedere un piano di rimborso con pagamento tramite bollettini postali è Findomestic.
Se in alcuni casi il pagamento tramite bollettini viene accettato direttamente nella fase di richiesta di prestito, in determinate circostanze questa formula di pagamento viene presa in considerazione soltanto a piano di rimborso già in corso, con un conseguente passaggio dal precedente addebito sul conto corrente personale. In pratica si può passare a questa formula solo dopo aver dimostrato la propria totale affidabilità. In tal caso si può richiedere alla finanziaria di inviare i bollettini precompilati, oppure scaricarli dalla propria Area Personale sul sito Findomestic.
Va anche considerato come quella rappresentata da Findomestic sia una situazione del tutto particolare: il rimborso dei finanziamenti tramite i bollettini postali rappresenta in effetti il retaggio di un’epoca del tutto particolare, quando quella che ora è una banca a tutti gli effetti era ancora una società finanziaria.
Altre finanziarie che consentono di effettuare i rimborsi con bollettino postale
- Compass, che continua a lasciare libertà di scelta ai propri clienti sulle modalità di rimborso, i quali possono quindi optare tra il RID e i bollettini Compass precompilati, possibilità di cui si può usufruire anche recandosi presso le ricevitorie autorizzate, eventualità che però comportano una ulteriore crescita delle commissioni;
- Agos Ducato, la quale prevede entrambe le possibilità con addebito diretto o rilascio dei bollettini precompilati. Va però ricordato che per poter usufruire di questa modalità, occorre specificare, al momento di istruire la pratica, che è essa la soluzione che si preferisce;
- Fiditalia, che alla stregua di Findomestic consente di usare uno dei due modi, sempre a richiesta, lasciando però la libertà al cliente di poter procedere anche in un secondo momento al cambiamento di modalità, tramite la presentazione di una richiesta scritta;
- Fideuro, una finanziaria specializzata nella concessione di prestiti personali, la quale ammette solitamente entrambe le opzioni. Considerati gli elevati importi offerti (i quali possono arrivare sino ad un tetto di 60 mila euro), ci potrebbero però essere delle limitazioni a seconda della cifra che è stata richiesta.
Perché non conviene una formula di questo genere
Secondo molti addetti ai lavori, la modalità di rimborso coi bollettini postali non converrebbe. Per capirlo è del resto ampiamente sufficiente mettere a confronto il Taeg di un prestito concesso dalla stessa finanziaria, con l’utilizzo del RID sul conto corrente oppure con il pagamento mensile dei bollettini.
La soluzione coi bollettini comporta in effetti un notevole aggravio delle condizioni di rimborso, non solo perché comporta il pagamento del bollettino allo sportello, a meno che non si sia pensionati oltre un certo limite di età, ma anche per il tasso maggiorato che normalmente viene applicato.
Che è poi il motivo per cui alcune finanziarie consentono di fare la scelta soltanto a monte senza permettere in epoca successiva l’opportunità di modificarla su richiesta.
Conclusioni
Il pagamento tramite bollettini può essere un’opportunità aggiuntiva di rimborso di un prestito, tanto che alcune finanziarie lo consentono senz’altro. Non si tratta però di una soluzione conveniente, in quanto comporta un aggravamento delle condizioni economiche del finanziamento, sotto forma di costi del bollettino e tassi di interesse maggiorati. Inoltre il normale RID può evitare dimenticanze o disguidi fatali, che potrebbero infine sfociare nell’iscrizione dell’interessato nella lista dei cattivi pagatori, ipotesi che potrebbe rivelarsi un grosso danno per tutti coloro che vogliano o siano costretti a ricorrere spesso al supporto del sistema creditizio.